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Il Miglior Pellet Sul Mercato

Qual è il miglior pellet disponibile sul mercato? Tantissime persone si pongono questa domanda, consapevoli del fatto che è possibile scegliere tra molte diverse tipologie di pellet, noi di pellet.pordenone.it cerchiamo dunque di fornire delle indicazioni utili a riguardo.

Che cos’è il pellet?

Come scegliere il miglio pellet sul mercato

Prima di entrare nel dettaglio è fondamentale chiedersi che cos’è il pellet, e per quali ragioni si è subito imposto come una delle soluzioni più interessanti per l’alimentazione di stufe.

Il pellet è un combustibile legnoso ricavato da segatura sottoposta ad essiccazione; nella grande maggioranza dei casi esso si presenta sotto forma di piccoli cilindri dalla lunghezza approssimativa di 2 cm, ma questa non è da intendersi come una regola ferrea.

Questi cilindretti realizzati in segatura pressata possono dunque fungere da combustibile in modo molto efficiente grazie alle loro caratteristiche tecniche, e come si accennava in precedenza le tipologie di pellet disponibili in commercio sono molto numerose.

Importanti punti di forza del pellet

Un grande punto di forza del pellet che non deve mai essere sottovalutato è rappresentato dal fatto di essere un combustibile “amico” della natura. Rispetto ai tradizionali combustibili impiegati per alimentare le stufe, infatti, il pellet implica delle emissioni di CO2 ben inferiori. Anche l’aspetto economico rende il pellet un combustibile molto interessante: il suo costo è molto vantaggioso, ed è sicuramente inferiore rispetto a quello dei combustibili classici.


Valutare la qualità del pellet: aspetti poco rilevanti

Il pellet può essere distinto per molti diversi aspetti, tuttavia non tutti sono effettivamente meritevoli di attenzione: non di rado purtroppo si tende a valutare la qualità del pellet sulla base di fattori che non hanno nulla a che vedere con le sue reali caratteristiche tecniche, e questo è un errore in cui non bisogna incappare.
Un aspetto del tutto irrilevante nella valutazione del pellet è rappresentato ad esempio dal paese d’origine del materiale: il pellet viene importato da molte diverse nazioni, e alcuni consumatori credono che il combustibile proveniente da determinate aree sia meno valido rispetto a quello prodotto in altri paesi.
Una concezione come questa si fonda solo su degli stereotipi, di conseguenza la provenienza del pellet è un aspetto che può, anzi che deve essere tralasciato nel momento in cui si valuta il combustibile.
A rendere ancor più infondata questa concezione vi è il fatto che molto spesso alcuni paesi lavorano una materia prima proveniente da altre nazioni; un motivo ulteriore, questo, per non considerare minimamente la provenienza del pellet nel momento in cui se ne valuta la qualità.
Anche il colore non può essere in alcun modo correlato con la qualità del pellet, di conseguenza non si può affatto stabilire la qualità del combustibile attraverso la sua cromia.

Vedi anche  Qual è il Potere Calorifico Pellet?

Miglior pellet faggio o abete: Come individuarlo?

Ora che abbiamo menzionato gli aspetti che non comunicano nulla circa la qualità del combustibile possiamo menzionare quelli che devono assolutamente essere analizzati per potersi orientare verso il miglior pellet in commercio.
Un parametro fondamentale corrisponde senza dubbio alla cosiddetta resa termica, grazie alla quale è possibile conoscere l’efficienza del materiale: il miglior pellet è senza dubbio quello che può vantare una resta termica superiore all’80%.
La resa termica è l’aspetto primario a cui è necessario badare, oltre a questo tuttavia va considerato anche un buon pellet dovrebbe produrre limitate quantità di ceneri, per una maggiore praticità.
Da questo punto di vista, l’ideale è scegliere un pellet che assicuri un residuo finale di ceneri inferiore allo 0,58%, ad ogni modo l’analisi di questo dato non deve essere mai secondaria a quella della resa termica se ci si vuol assicurare un prodotto di livello.

Ulteriori “segreti” per scegliere il miglior pellet

Gli esperti suggeriscono ai consumatori alcuni piccoli “segreti” per riconoscere visivamente il pellet di qualità: il miglior pellet deve presentarsi in unità dall’aspetto compatto, e se nella confezione si trovano dei residui non devono affatto essere considerati un difetto.
La presenza di residui, al contrario, è da considerarsi indice del fatto che non sono stati utilizzati collanti o altre sostanze finalizzate ad alterare la percezione qualitativa del materiale.